Robin Williams, uno degli attori più apprezzati del mondo, è morto suicida; il gesto sconsiderato è imputabile quasi sicuramente ad una grave forma di depressione, malattia della quale l’artista soffriva ormai da parecchio tempo. Il mondo intero piange l’uomo ed il guru del cinema e non sa capacitarsi di quanto accaduto.
Il corpo di Robin Williams è stato rinvenuto nella sua villetta californiana. Dai primi accertamenti pare che l’attore si sia causato volontariamente la morte per asfissia. Purtroppo, come la procedura vuole, l’artista sarà sottoposto ad autopsia.
Diversamente dai personaggi che interpretava per il cinema, allegri, svagati e in bilico perenne tra la vivacità e la sindrome di Peter Pan, Robin Williams nella vita reale era affetto da una gravissima forma di depressione. L’immagine che i fans avevano di lui diviene bruscamente umana e reale.
Robin Williams è stato visto per l’ultima volta ieri sera, intorno alle 22. Secondo alcune fonti qualcuno, poco prima che l’attore morisse, ha chiamato i soccorsi. Gli aiuti sono arrivati in maniera tempestiva, ma forze dell’ordine e paramedici non hanno potuto aiutare l’artista ormai morto.
E’ ancora poco chiaro se la telefonata sia partita da Robin Williams, magari pentitosi del suo gesto, o da un testimone involontario degli ultimi istanti di vita dell’attore. Inconsolabile resta il dolore della moglie, Susan Schneider, che afferma con convinzione di aver perso un grande amico oltre che l’amore.
Anche la figlia, la stessa a cui qualche giorno fa Robin Williams aveva dedicato un tenerissimo messaggio di auguri di compleanno, saluta con affetto per l’ultima volta questo mostro sacro del cinema; per tutti un attore e un grande uomo, per lei un padre ed un eroe.