Gli ultimi aggiornamenti dalla Striscia di Gaza riguardano una nuova tregua che, iniziata alle 24.00 di oggi, 11 agosto, dovrebbe durare fino alle 24.00 del 13 agosto; tuttavia sembrano ancora poche le speranze che tra Palestina ed Israele si possa finalmente raggiungere una pace definitiva.
Da poche ore, nella sede neutra del Cairo, sarebbero riprese le trattative indirette tra i due paesi che si contendono Gaza. La Palestina avrebbe proposto ad Israele la cessazione delle ostilità a patto di vedersi riconosciuto il diritto di fondare uno stato provvisorio nella Striscia.
Israele, ovviamente, si è rifiutato di accettare un simile accordo. E’ lo stesso Ministro della Sicurezza israeliano, Yitzhak Aharonovich, ad affermare con una certa sicurezza che allo stato attuale delle cose non è possibile trovare alcun accordo definitivo con la Palestina.
Lo stesso, si è poi detto convinto che, allo scadere della tregua, i nemici riprenderanno le ostilità con rinnovato vigore, costringendo il paese a reagire di conseguenza. Israele ha comunque approfittato della tregua per riaprire le vie commerciali che collegano il paese con Gaza.
Intanto salgono a poco meno di 2000 i civili rimasti vittime della guerra che sta insanguinando l’intera Striscia di Gaza. L’Egitto si sta impegnando attivamente affinché la situazione trovi presto una soluzione; ciò non soltanto sul piano diplomatico, ma anche su quello militare.
Proprio oggi l’esercito egiziano ha distrutto dei depositi missilistici nascosti in alcuni territori poco accessibili di Gaza, sperando così di aver a sua volta inferto un duro colpo agli intenti degli attivisti bellici. L’ONU intanto continua ad esortare i due paesi alla collaborazione e alla pace.