UsignoloNews Ultime news dall'Italia e dal Mondo
Il 7 agosto del 1876 veniva al mondo Mata Hari; nell’anniversario della sua nascita tracciamo un breve ricordo della spia più discussa e affascinante della nostra storia. Margaretha Geertruida Zelle, questo era il suo nome completo, ispira ancora oggi, a quasi un secolo dalla sua morte, opere d’arte, scrittori e registi.
Mata Hari nacque in Olanda. La sua famiglia d’origine era abbastanza agiata, tanto da potersi permettere di vivere in un prestigioso palazzo del centro storico. Ma la fortuna voltò presto le spalle agli Zelle. Dapprima la famiglia fece i conti con una grave crisi economica.
Successivamente i genitori di Mata divorziarono e, appena un anno dopo, la madre della ragazza morì. Era il 1891 e Mata, affidata al nuovo compagno della donna, subì molestie nella scuola che frequentava. Per questo l’uomo la mandò a vivere da uno zio all’Aia.
Mata, superata questa fase della vita, sposò un ufficiale dell’esercito. Le sue ambizioni, almeno fino a quel momento, non prevedevano niente di diverso da quello che si aspettavano le donne dell’epoca; un matrimonio e dei figli. Seguì il marito a Giava. Qui iniziò ad interessarsi all’arte della danza.
Scossa dalla morte del figlio, tornò in Olanda. Separatasi dal marito, visse a Parigi. Per mantenersi, dopo essere stata modella in uno studio d’arte e prostituta, divenne danzatrice. All’apice della carriera romanzò la sua vita e a scelse il nome d’arte giavanese Mata Hari (alba).
La donna frequentava abitualmente ufficiali e soldati. Uno di questi, nel 1916, la introdusse a pieno titolo nell’ambiente militare. Mata Hari, istruita da una veterana tedesca, diventò una spia. La donna tentò di servire contemporaneamente Francia e Germania.
Mata Hari venne per questo processata e, nonostante le menzogne dei suoi tanti amanti che tentarono di salvarla, condannata a morte. Venne fucilata il 15 ottobre 1917, il suo corpo, dopo essere stato utilizzato dall’istituto di medicina legale di Parigi, fu sepolto in una fossa comune.
