Gli ultimi aggiornamenti sul caso di Meriam Ibrahim, la giovane sudanese condannata alla pena di morte con l’imputazione di apostasia, è riuscita ad organizzare il suo trasferimento negli Stati Uniti. Con lei, ovviamente, i figli ed il marito.
La storia di Meriam ha commosso tutto il mondo. La ragazza, cristiana ortodossa, ha vissuto tutta la sua vita in Sudan, paese musulmano. Non ha mai avuto problemi, fino a quando, il fratello non l’ha denunciata con l’accusa di essersi convertita al cristianesimo, reato punito con la morte.
Meriam ha lottato con tutte le sue forze, ha subito ingiustizie e violenze, ma alla fine è riuscita a scappare dal suo paese insieme alla famiglia. Ad accoglierla dapprima l’Italia, poi Città del Vaticano. Adesso finalmente, così come sperava, la donna può trasferirsi negli Stati Uniti.
Sebbene il volo che da Roma ha portato Meriam, ormai libera, negli USA sia partito giovedì, la notizia, per motivi di sicurezza, è stata diffusa soltanto adesso. L’aereo, su cui era imbarcata insieme alla famiglia, ha fatto scalo a Philadelphia, ma la ragazza andrà a vivere nel New Hampshire.
Dalla data dell’arrivo in Italia di Meriam, il 24 luglio, allo scorso giovedì, la famiglia è stata ospitata presso un alloggio statale dal Ministero dell’Interno di Roma. La donna, il marito ed i bambini della coppia sono stati costantemente tenuti sotto scorta.
Adesso Meriam si dice grata al nostro paese per essere accorso il suo aiuto. L’Italia sembra averle portato fortuna; da qui la donna ha potuto realizzare tutti i suoi più grandi desideri: incontrare Papa Francesco, organizzare il trasferimento negli USA, tornare ad essere libera.