Ieri sera il Senato ha dato il suo ok definitivo al dl cultura e turismo dando il voto favorevole alla fiducia posta dal Governo con 159 voti favorevoli e 90 contrari; il decreto era già stato approvato alla Camera e ora è stato convertito in legge (sarebbe scaduto domani). Con questo voto il Governo Renzi incassa la sua quindicesima fiducia.
Il ministro Franceschini annuncia che finalmente si potrà investire dopo anni e anni di tagli; le novità più importanti introdotte dalla nuova legge sono rappresentate dal superamento delle barriere che fino ad oggi hanno separato il rapporto tra tutela e valorizzazione e quello tra pubblico e privato.
L’innovazione principale è forse quella dell’Art bonus, un credito d’imposta per soggetti privati (in misura massima del 15% del reddito imponibile) che intendono effettuare donazioni mirate ad interventi di restauro e manutenzione di beni culturali pubblici, o al sostegno dei luoghi e istituti di cultura, o alla realizzazione di nuove strutture. Per questo strumento sono messi a disposizione in tutto 52,6 milioni di euro.
Altra misura che abbatte il muro nella relazione tra pubblico privato è rappresentato dalla possibilità di concessione ad uso gratuito a cooperative, associazioni e imprese dei beni del demanio abbandonati come fari, case cantoniere, stazioni ferroviarie o marittime.
Il dl cultura e turismo prevede novità per Pompei, Reggia di Caserta e le fondazioni lirico-sinfoniche; per il cinema si punta ad attirare investitori stranieri con crediti d’imposta; incentivi importanti per gli alberghi e le sale cinematografiche che restaurano o adeguano le proprie strutture.
Sono previsti fondi a disposizione di attività culturali predisposte dagli enti locali nelle periferie urbane e l’esenzione dagli oneri d’avvio o incentivi all’assunzione di personale per le start-up innovative in ambito turistico.
I musei e i luoghi della cultura di elevato valore storico, archeologico, architettonico o artistico potranno essere trasformati in soprintendenze con autonomia finanziaria, contabile e scientifica, con un soprintendente e un amministratore unico con competenze mirate alla valorizzazione del patrimonio culturale.
Per i turisti le novità sono rappresentate dalla nuova Carta del Turista che, grazie a strumenti digitali e convenzioni con soggetti privati e pubblici, permetterà di fruire dei servizi pubblici di trasporto e dei luoghi della cultura ad un prezzo ridotto. Inoltre sarà possibile scattare liberamente le foto all’interno dei musei (purché non ci sia lo scopo di lucro).
Per conoscere nel dettaglio tutte le misure introdotte dalla nuova legge, si può consultare il sito del Ministero www.beniculturali.it.