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Il tifone Matmo, abbattutosi ieri su Taiwan, è la causa di un nuovo incidente aereo; il pilota, impossibilitato a condurre il velivolo, stava tentando un atterraggio di fortuna. Purtroppo però l’esito della manovra è stato tutt’altro che favorevole ai passeggeri del volo GE 222 della TransAsia Airways.
Nonostante le condizioni meteo, poco adatte a compiere una traversata in aereo, 54 passeggeri e 4 membri dello staff, solcano i cieli nel tentativo di spostarsi da Kaohsiung a Makung. Erano le 19.06 quando il volo, avente già 2 ore di ritardo a causa del maltempo, si è messo in viaggio.
Il pilota intuisce che la situazione a breve non sarà più gestibile, chiede quindi alla torre di controllo l’autorizzazione per tentare un primo atterraggio di fortuna. L’operazione non riesce e l’aereo deve nuovamente rimettersi in marcia. Il volo non durerà ancora per molto.
Nuovamente il pilota chiede e ottiene il permesso per tentare un ulteriore atterraggio di fortuna. Durante le manovre però la comunicazione tra l’ufficiale e la torre di controllo viene bruscamente interrotta, si suppone, a causa delle avverse condizioni meteo.
L‘areo prende fuoco prima di impattare a terra. Il tifone Matmo ha seminato morte e distruzione, anche indirettamente. Altri 24 voli in partenza da quelle zone o dirette laddove imperversava l’uragano, sono stati cancellati. Ci si chiede come mai la stessa sorte non sia toccata al GE 222.
Le persone morte a seguito dell’incidente aereo sono circa una cinquantina. La Farnesina, subito attivatasi a tal riguardo, sta verificando la lista passeggeri per scoprire se sul GE 222 fossero imbarcati degli italiani. Al momento parrebbe di no.
