Il nuovo 730, quello del prossimo anno, il cosiddetto “precompilato”, che avrebbe lo scopo di rendere più semplice il rapporto degli italiani ignoranti in materia economica con il fisco, avrà una pecca notevole.
Si ricorda che come il governo Renzi ha sancito dal prossimo anno in poi fino a nuovo ordine l’Agenzia delle Entrate proporrà ai lavoratori dipendenti, assimilati e pensionati, una novità che a prima vista può sembrare interessante, ossia il modello 730 precompilato.
Esso è una novità di rilievo, perché comprende i redditi da fabbricato, lavoro dipendente e pensione, insieme a parecchi oneri che danno diritto a ovvie detrazioni, dovute ai figli o a handicap.
Eppure, in un modello così bello e completo manca l’indicazione delle spese mediche: pertanto, per tutti gli italiani che si sono illusi di non dover ricorrere più a Caf o a commercialisti, ci sono delle cattive notizie.
Infatti, il ruolo dei Caf continuerà ad essere di rilievo nell’elaborazione dei modelli del 730, vista appunto la mancanza della sezione delle spese sanitarie, che sono una parte corposa delle detrazioni richieste ogni anno.
In tal modo, tutti i contribuenti saranno in ogni caso costretti a domandare l’assistenza fiscale per integrare le spese mediche sostenute durante l‘anno 2014 al 730 inviato dall’Agenzia.
Si ricorda che a partire dal 15 aprile 2015 potrai recuperare online, dal sostituto d’imposta o presso i Caf, il modello 730 precompilato, e una volta esaminato si potrà confermare o modificare con delle integrazioni, la cui importanza è notevole ai fini delle detrazioni, a cui tutti aspirano.