Aggiornamenti Yara Gambirasio: Massimo Giuseppe Bossetti materiale porno nel pc

Ancora aggiornamenti sulla brutta vicenda di Yara; dalle analisi sul pc di Massimo Giuseppe Bossetti, suo presunto assassino, si è scoperto che l’uomo era forse in possesso di materiale porno. Ciò non basta però a fare di lui un criminale.

Essere coinvolti in un’indagine significa, a prescindere dal ruolo di vittima o carnefice che si interpreta, non avere più segreti, rinunciare ad ogni diritto di privacy in nome della verità e della giustizia. Massimo Bossetti, ad esempio, ha scoperto insieme a tutta Italia di essere il frutto di una relazione clandestina.

Il presunto assassino di Yara, ormai sotto continuo esame, viene adesso anche additato come un libertino, un amante del trasgressivo. Gli inquirenti hanno scoperto infatti che Massimo Bossetti potrebbe aver visionato sul suo pc immagini erotiche e materiale pornografico.

Subito la notizia è trapelata diventando di pubblico dominio. La scoperta non ha molta importanza ai fini dell’indagine sulla morte di Yara, serve però a restituire un quadro psichico completo di Massimo Giuseppe Bossetti. Il computer in questione, è giusto precisarlo, è un assemblato.

Ciò significa che il pc nasce dall’unione di pezzi provenienti da altre macchine. Gli esperti quindi, non possono dire con certezza se a visionarle sia stato proprio Massimo Bossetti o il proprietario del computer che utilizzava lo stesso hard disk ora in possesso del muratore.

C’è poi da precisare che le immagini pornografiche ritrovate nel pc non riguardano minorenni. Data l’importanza delle prove contro Bossetti e l’impossibilità di “inchiodarlo” come unico responsabile del crimine, sembra prendere nuovamente piede l’ipotesi di un complice non ancora identificato.