I cambiamenti climatici di questi ultimi decenni stanno iniziando a mietere le prime vittime; si prevede che entro il 2034 le barriere coralline presenti nella zona dei Caraibi possano andare incontro alla totale estinzione. La notizia è inquietante.
Uno studio effettuato da un ente preposto alla tutela delle barriere coralline presenti nel mondo, la Rete Mondiale del Monitoraggio delle Barriere Coralline (GCRMN), ha appurato che i bellissimi coralli disseminati per il Mar dei Caraibi potrebbero presto diventare soltanto un ricordo.
Dal 1970 al 2014, secondo una stima dello stesso ente, la popolazione di coralli presenti in questa zona si sarebbe letteralmente dimezzata. Questo sebbene negli ultimi anni abbiano preso vita parecchi provvedimenti mirati alla tutela della flora e della fauna marina tipica dei Caraibi.
La stima di estinzione, purtroppo, si può riferire anche alle altre barriere coralline presenti nel mondo. A confermarlo è l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura a cui si aggiunge la voce degli studiosi del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.
Questi antichi ed affascinanti ecosistemi sarebbero danneggiati dalle attività industriali e dal generale stato di inquinamento dei mari della Terra. Il progressivo sbiancamento delle barriere coralline attualmente esistenti ne sarebbe la prova.
Sebbene molti sottovalutino il problema, gli enti su citati fanno rilevare come ad una imminente scomparsa delle barriere coralline sarebbe legato un crollo dell’economia e un peggioramento delle condizioni di vivibilità dei paesi limitrofi.
Inizierebbero a scarseggiare i pesci, parte importante della cucina e dell’economia caraibica, e, cosa ancora più temibile, potrebbe innalzarsi pericolosamente il livello dell’acqua. L’estinzione delle barriere coralline è ancora evitabile, ma bisogna agire presto e bene.