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La riforma della Pubblica Amministrazione pensata da Marianna Madia prevede in primo luogo uno sfoltimento della burocrazia; il disbrigo di molti certificati e documenti sarà infatti possibile anche attraverso richieste online.
Il ministro della Pubblica Amministrazione Madia ha deciso di modernizzare la lenta e complessa burocrazia italiana. La sua proposta prevede l’assegnazione ad ogni cittadino di un PIN da utilizzare per accedere alla propria pagina personale dove consultare dati ed informazioni riservate.
Eventuali certificati potranno essere inviati direttamente a casa previa approvazione degli organi competenti. Marianna Madia ha poi sottolineato come spesso un settore dell’amministrazione possa bloccare altri ambiti burocratici e quindi influire negativamente sulla vita dei cittadini.
Per questo il ministro ha incluso nella sua riforma della Pubblica Amministrazione un piano per il coordinamento delle politiche pubbliche. Inoltre, qualora il decreto Madia venisse approvato, gli impiegati della P.A. godranno anche di una maggiore mobilità interna.
Tale provvedimento, probabilmente attuabile dopo la pausa estiva, comporterà anche una riduzione dei costi burocratici tanto per il cittadino quanto per lo Stato. Marianna Madia però si dice fiera di non saperne quantizzare l’entità.
Spiega poi questa sua affermazione sottolineando che le riforme non vanno pensate nell’ottica della spending review, ma del buon funzionamento degli apparati pubblici. Gioco forza, qualora quest’aspetto venisse adeguatamente curato, si dovranno avere dei ritorni economici vantaggiosi.
Innegabile che il Ministro Madia ha centrato in pieno uno dei problemi dell’Italia; la nostra burocrazia è forse la più lenta, complessa e costosa d’Europa. Aspettiamo con ansia di poter testare personalmente gli effetti di questa interessante proposta di legge.
