Pier Carlo Padoan, attuale ministro dell’economia, afferma che il debito pubblico italiano sarebbe sostenibile più di quello di altri stati compresi nell’Eurogruppo. Secondo le sue fonti, inoltre, sarebbe stata l’attuale commissione europea a dare questa notizia.
Padoan ha così risposto a chi l’ha interrogato sulle eventuali misure prese dal governo nell’ottica di un progressivo rientro economico del nostro debito pubblico. Il ministro dell’economia ha poi dato una spiegazione tecnica di quanto affermato tanto da lui quanto dalla commissione europea.
Il debito pubblico sarebbe il risultato di alcune variabili (crescita, applicazione di tassi di interesse e sforzo fiscale sostenuto). Lo sforzo fiscale italiano, insieme a quello tedesco, è per Padoan quello più alto d’Europa. Le applicazioni dei tassi d’interesse invece sarebbero sempre meno opprimenti.
A parere del ministro però resta ancora da lavorare sulla crescita. Sostiene comunque Padoan che, anche mantenendo inalterati gli attuali parametri relativi a quest’ultima variabile, l’Italia avrebbe in ogni caso un debito sostenibile e rispondente quindi agli standard imposti dall’Europa.
In questo semestre di presidenza italiana si cercherà di integrare i mercati, potenziare gli investimenti strutturali e mettere in cantiere riforme atte a garantire la nostra permanenza in Europa. L’Eurogruppo però, a parere di Padoan, non sembra solidale sulle modalità di azione.
Tuttavia, prosegue ancora Padoan, le premesse per ottenere dei vantaggi e degli accordi non sembrano mancare. L’Europa però continua ad insistere su un punto nodale; se il nostro paese non avvierà prima le necessarie riforme, difficilmente potrà ancora soddisfare gli standard dell’U.E.