L‘incontro, previsto per oggi pomeriggio, tra il M5S ed il PD rischia di diventare inutile se il partito di Grillo non produrrà i documenti formali richiesti dalla maggioranza. Renzi e compagni hanno infatti comunicato ai grillini che non vaglieranno ipotesi non ufficializzate sul cartaceo.
In particolare, per quanto il PD abbia mostrato di apprezzare l’apertura al dialogo mostrata da Luigi Di Maio, non sembra disposto ad accettare di incontrare il M5S oggi pomeriggio alle 15 se non riceverà prima uno scritto in cui si formalizzano i 10 punti di riforma elettorale posti in discussione.
Di Maio infatti si è finora limitato ad un’esposizione orale degli interventi sulla riforma elettorale auspicati da Grillo e compagni. E’ quindi inammissibile partecipare ad una riunione in cui i punti in discussione siano desumibili soltanto da interviste rilasciate in televisione.
Nonostante i rappresentanti del PD siano stati molto chiari in proposito, i grillini si dicono certi che la riunione di oggi pomeriggio si svolgerà regolarmente. Affermano poi di concordare su 8 punti dei 10 proposti da Renzi per attuare la riforma elettorale.
Il M5S di Grillo inoltre ha più volte rassicurato i suoi elettori comunicando di avere coscienza del fatto che oggi pomeriggio avranno finalmente in mano il primo strumento per cambiare l’Italia. La riforma elettorale potrà quindi essere facilmente approvata meno che sul Senato e la Corte Costituzionale.
Se tutti gli altri punti della riforma trovano d’accordo i grillini, il M5S contesta infatti l’idea di Senato elettivo proposta dalla maggioranza. Inoltre la Corte Costituzionale potrà attuare un controllo preventivo di ciascuna riforma proposta, ma non nei modi finora stabiliti.