Notizia shok dal punto di vista della legalità: mon è in regola circa il 30 per 100 delle dichiarazioni elaborate dai Caf di Francesco Di Frischia: lo scopo era incassare bonus per mandare i figli all’asilo nido e di usufruire di sconti per l’acquisto di libri.
Sono la bellezza di 3.435 persone definite falsi poveri: la Guardia di Finanza ha pertanto scoperto gli autori di queste truffe e punito di conseguenza: essi si appropriavano in modo del tutto illegittimo di agevolazioni sotto forma di borse di studio, servizi e quant’altro.
Ai succitati 3000 e passa vanno aggiunti circa altri 7.000 per arrivare a 10.000: secondo le Fiamme Gialle, si tratta dei cittadini che hanno percepito nel 2013 aiuti fiscali irregolari.
Nel dettaglio, il Lef, l’associazione per la legalità e l’equità fiscale, ha elaborato dei dati, secondo cui i truffatori non pagavano nella casse dello Stato e dei Comuni di residenza ogni anno un totale di circa 2 miliardi di euro.
Questo è stato fatto grazie ad errori nella dichiarazione Isee che, si ricorda, è l’Indicatore della situazione economica equivalente, che permette appunto di avere le corrispondenti agevolazioni.
I Caf incriminati sono tutti di Francesco Di Frischia: e a causa di questi problemi sono state elaborate per i contribuenti maxi multe comprese tra 5.164 e 25.822 euro per un Isee sbagliato. Ovviamente, per molti cittadini è troppo, ed è stata denunciata la gravità delle sanzioni che giudicano sproporzionate.
Infatti, un contribuente ha allegato il suo verbale da 6.978 euro affermando che adesso dovrà pagare 7 mila euro per un errore del Caf, che non ha tenuto conto di tutte le voci di reddito Isee: si tratta proprio di una pazzia!