Quota 96: serve una soluzione prima del concorso a cattedra

Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini di seguito ad un incontro alla Luiss ha commentato i preoccupanti dati Ocse sull’alta età media degli insegnanti italiani, che è direttamente proporzionale al numero elevatissimo di precari.

Secondo il suo parere bisogna assumere nuovi professori e docenti negli istituti scolastici, e l’unica possibilità sono i corcorsi: pertanto, a breve ne sarà fatto uno utile proprio a questo scopo.

In merito a chi doveva andare in pensione nel 2012, ha affermato la Giannini che si stanno impegnando nel risolvere la situazione: non l’ha causata lei, e questo sembra ovvio, ma se fosse in grado di risolverla si potrà aprire le porte a 4mila assunzioni, in parte è sono i Quota 96.

A tal proposito, bisogna organizzare il prima possibile un altro concorso a cattedra, in modo e risolvere la problematica dei Quota 96: certo, non è semplice, in particolar modo in questi tempi in cui il governo Renzi sta tagliando tutto e di tutto, in questo periodo di spending review. Non è semplice reperire i fondi per finanziarlo, ma bisogna fare qualcosa.

La Giannini ha soffermato la necessità di rendere più rapidi i tempi del concorso: questo è ciò che ha affermato dopo aver esaminato, come detto inizialmente, i dati del rapporto Ocse, che sono stati pubblicati ieri, il 25 giugno, in merito proprio all’età media dei professori italiani.ì, dal momento che la metà ha più di mezzo secolo, mentre i docenti precari sono circa il 20%.

La responsabile del Miur ha detto che è quindi necessario assumere nuovi docenti, e lo si può fare solo tramite il concorso, che sarà pubblicato a breve: in tal modo, si potrà risolvere altresi la Quota 96. La situazione è a suo parere al limite del paradosso.