Il Google I/O 2014 è stato aperto in modo classico dalla presenza sul palco di Sundar Pichai, che tradizionalmente ha diffuso alcuni numeri in merito al successo ottenuto dal sistema operativo Android nel corso degli anni.
Infatti, il Robottino Verse si trova su 315 milioni di smartphone commercializzati nel Q4 2013, mentre se si parla di dispositivi attivati da sempre si arriva ad oltre un miliardo: ancora, sono stati ben 20 i miliardi di messaggi testuali che le persone si inviano ogni giorno e 93 milioni di foto self service scattate in 24 ore.
Il piatto forte del keynote, che ha parlato di svariati articoli, è rappresentato in particolare dalla “L release” del sistema operativo mobile, di cui sono state diffuse online le prime foto: anche se non è stato detto, si tratterà di una major release, e quindi proporrà come sistema operativo Android 5.0.
La L Release è stata presentata da Matias Duarte, che ha avuto l’opportunità di affermare che si tratta di una piattaforma pensata non solo per device quali gli smartphone e i tablet, ma altresì di affondare le sue radici nell’intero universo mobile.
L’interfaccia offre Material Design, ossia un nuovo modo di pensare l’interazione con i vari device mobile, ed è contraddistinto dalla presenza di elementi proposti sul display in prospettiva, in modo tale che i layout responsivi si possano adattare in modo del tutto
Le prestazioni della “L release” di Android inoltre saranno assicurate dall’uso del nuovo runtime system ART, che toglie di mezzo il vecchio Dalvik: infine, la tecnologia Battery Historian tiene traccia del modo in cui viene impiegata la batteria, così da ottimizzarne le prestazioni.