La prostituzione minorile può essere legata alla crisi? Purtroppo parrebbe di sì. A Settimo Torinese si è da poco conclusa una lunga indagine della polizia che ha condannato agli arresti domiciliari due ultrasettantenni che, in cambio di cibo e pochi spiccioli, hanno indotto una ragazzina di appena sedici anni ad avere rapporti sessuali con loro.
Patrizia Gambardella, PM responsabile dell’indagine, segue il caso dal gennaio dell’anno scorso; proprio in quel periodo infatti alcuni cittadini scrupolosi hanno notato, e subito segnalato alla polizia, che uno dei due settantenni era solito intrattenersi pubblicamente con la ragazza (addirittura nel noto Parco delle Paperelle, centro di ritrovo cittadino) in atteggiamenti inequivocabili.
La polizia ha avuto modo di verificare ulteriormente le segnalazioni ricevute attingendo ai propri archivi; l’uomo in passato aveva infatti subito una denuncia per molestia sessuale da parte di una sua familiare. La ragazzina aveva accettato di diventare una prostituta soltanto perché i suoi genitori erano troppo poveri per poterle garantire cibo a sufficienza e qualche sano divertimento di tanto in tanto.
La giovane donna raggiungeva così l’anziano all’uscita di scuola e dopo aver consumato un pasto caldo assecondava i desideri sessuali del suo sfruttatore. L’uomo è stato arrestato quando, dopo una serie di pedinamenti, la polizia ha avuto modo di fare irruzione in casa e coglierlo di sorpresa mentre consumava un rapporto sessuale con la sua vittima.
La ragazza, presa in custodia dagli agenti ed affidata ai servizi sociali, ha poi rivelato che l’uomo con cui era stata trovata in atteggiamenti intimi non era l’unico a cui si concedeva. Un altro ultrasettantenne, stavolta insospettabile, abusava di lei ancora in cambio di beni di prima necessità.
Alla luce di questa triste storia, finita per fortuna con l’arresto dei due uomini accusati di induzione alla prostituzione, sembrerebbe possibile affermare che purtroppo la prostituzione minorile, oltre che con altre sfere della vita umana (p.es. la degenerazione mentale) ha anche un legame sempre più evidente con la crisi.