Oceani troppo rumorosi disturbano le balene

Oceani troppo chiassosi. Sembra strano, ma alcune ricerche asseriscono che i mari e le profondità oceaniche siano diventati troppo rumorosi da qualche decennio a questa parte.

Ciò influenza sensibilmente la vita delle balene, che non riescono più ad accoppiarsi con la stessa frequenza degli anni precedenti. Lo studio condotto da Gianni Pavan, docente dell’Università di Pavia, comprova il fatto che i rumori generati dal traffico navale che si registrano negli oceani vada a disturbare le frequenze con le quali comunicano le balene, soprattutto durante il periodo degli amori.

In pratica, le balene non riescono a comunicare bene tra loro e questo influenza negativamente gli accoppiamenti della specie, con un conseguente calo della natalità. L’allarme è stato lanciato in concomitanza della nuova campagna a difesa del mare dal nome “Marevivo”, che in questi giorni sta facendo il giro delle coste italiane a bordo della nave della Marina Militare Palinuro.

Il Prof. Pavan spiega che le navi che solcano i mari di tutto il mondo producono una sorta di “tappeto” sonoro a bassa frequenza, che influenza gli animali che popolano gli oceani. Tale rumore impedirebbe alle specie marine di comunicare tra loro, provocando forte stress, l’abbandono di specifiche aree marine e d il corteggiamento tra maschi e femmine di balena.

I cetacei emettono suoni che vengono percepiti dai loro simili anche a 400 km di distanza ed il rumore provato dai motori delle navi copre i richiami d’amore.Pavan spiega che questa situazione è un vero e proprio tormento per le balene. La preoccupazione principale degli scienziati è che in futuro aumenterà ancora di più questo rumore di sottofondo a causa dell’incremento delle trivellazioni petrolifere a grandi profondità e dai sonar delle navi e dei sottomarini militari di tutto il mondo.