La frutta fuori stagione, oltre ad avere un prezzo più alto, pare costi di più anche all’ambiente. Offrire fragole a Natale o ciliegie in inverno, significa contribuire ad inquinare il nostro pianeta.
La filiera produttiva della frutta e dei cibi fuori stagione produce pesanti conseguenze sull’ambiente, a causa delle risorse (primo fra tutti il petroli) che vengono impiegate per mandare avanti le serre e gli impianti produttivi. Lo spreco di petrolio e le emissioni di anidride carbonica derivanti aumentano sensibilmente l’effetto serra. La Coldiretti, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente del 5 giugno, ha stilato una classifica della “top ten” dei cibi fuori stagione più inquinanti.
Nella lista figurano ad esempio le rose dell’Ecuador, la cui coltivazione comporta non solo l’impiego di petrolio per mandare avanti i campi coltivati, ma anche spiacevoli e drammatiche situazioni di sfruttamento del lavoro, rischi per la salute, utilizzo eccessivo di numerosi prodotti chimici e antiparassitari e l’assenza di garanzie sindacali. Nell’elenco sono state inserite anche le more coltivate in Messico, i cocomeri del Brasile, i meloni di Guadalupa, i melograni da Israele e i fagiolini dell’Egitto, tutti prodotti che arrivano sulle nostre tavole, ma di cui l’Italia ne è produttrice.
La Coldiretti ha stimato che per coltivare un chilo in Cile occorrono 6,9 chili di petrolio con conseguenti emissioni di anidride carbonica pari a 21,6 chili, un chilo di mirtilli argentini necessitano di 6,4 kg di petrolio pari a 20,1 chili di anidride carbonica, mentre per gli asparagi del Perù prevedono lo spreco di 6,3 chili di petrolio pari a 19,5 chili di anidride carbonica. Nella stima sono stati considerati anche gli spostamenti ed il trasporto da un continente all’altro.
Di seguito riposrtiamo la classifica ufficiale dei cibi fuori stagione che inquinano di più: 1.Ciliegia dal Cile, 2. Mirtilli dall’Argentina, 3. Asparagi dal Perù, 4. Noci dalla California, 5. Rose dall’Ecuador, 6. More dal Messico, 7. Anguria dal Brasile, 8. Meloni di Guadalupa, 9. Melograni da Israele, 10. Fagiolini dall’Egitto.