UsignoloNews Ultime news dall'Italia e dal Mondo
Secondo l’ Istituto di Statistica saremmo in ripresa. L’Italia che ha registrato una flessione nel primo trimestre dell’anno, si troverà a risalire dello 0,01 fino al 0,4 per cento. Sembra infatti che il Pil italiano sia destinato a crescere dello 0.6 per cento.
Tutto il 2014 dovrebbe chiudersi in positivo, secondo l’Istat la produttività è in aumento ma la disoccupazione è dilagante ed è in aumento dello 0,08 per cento sul primo trimestre. Piccoli segnali di ripresa per l’economia italiana.
Il caso si è avuto soprattutto nel settore dei servizi di mercato e del commercio. Nel trimestre scorso, pare che il tasso di disoccupazione sia stabilizzato al 12,7 per cento. Nel 2015 sono previsti aumenti dall’1 al 1, 4 per cento nel 2016.
In un periodo comunque ristretto le famiglie italiane continuerebbero a poter avere dei limiti per gli accessi al credito. L’Istat conferma che stiamo uscendo dalla crisi, ma nel vedere situazioni di estrema disperazione che dilagano su tutto il nostro territorio si direbbe il contrario.
Le aziende chiudono in massa ed in massa sono i licenziati che si trovano a coprire altre posizioni, quella degli esodati, fuori dal mondo del lavoro, non destinati alla pensione e costretti a vivere con le loro famiglie, magari di 4 0 5 figli, in totale miseria.
La ripresa, così dicono, è lenta ed è per questo che forse non ce ne rendiamo conto o forse la ripresa la fanno soltanto gli 80 euro di chi la busta paga già ce l’ha? A chi invece in posto di lavoro non ce l’ha ma non ha l’età per andare via, cosa deve fare?
