Renzi, attraverso il sito ufficiale del Governo, invia una lettera aperta a tutti i sindaci italiani. La missiva contiene un’esortazione ed un invito a riaprire i cantieri edili, molti dei quali sono rimasti fermi per troppi anni.
Renzi, in sostanza, sta chiedendo a gran voce sostegno e sforzo comune per poter concretizzare una volte per tutte lo “Sblocca-Italia”. Il premier è consapevole delle difficoltà economiche in cui versano molti comuni della penisola, ma desidera spronare i primi cittadini a non disdegnare investimenti di capitali provenienti anche dall’estero, per rilanciare il nostro Paese.
Renzi vuole dare risposte concrete ai cittadini per rinsaldare la credibilità del Governo di fronte ai loro occhi. La lettera incita ad uno sforzo nazionale. Sono tanti i cantieri fermi da anni. Basta pensare ai tanti immobili (caserme, strade, edifici pubblici, solo per citarne alcuni) che da tanti anni non aspettano altro che essere completati e svolgere la funzione per la quale sono stati costruiti.
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha promesso e dichiarato pubblicamente che il Governo non lascerà da soli i comuni in questa fase. Lo Stato si prenderà l’impegno di sostenere i singoli comuni nell’impresa. Non si parla solo di sostegno economico, ma anche dal punto di vista burocratico c’è lo volontà di snellire tutti quei processi amministrativi e legali che troppo spesso inceppano i meccanismi e bloccano i cantieri.
Il progetto è molto ambizioso. Molti comuni sono sommersi dai debiti ed hanno bisogno di ristrutturare le città che rappresentano. Per attuare questo piano servono onestà prima di tutto, soldi e voglia di portare a termine i singoli progetti.