A ridosso delle elezioni europee, una proposta curiosa ma sicuramente da non trascurare è quella della doppia moneta per l’Italia, così da avere sia l’euro che il franco svizzero. Lo ha proposto Giancarlo Seitz, deputato della Lega dei Ticinesi e parlamentare. Una proposta, la sua, che riguardava la Lombardia e che potrebbe essere presa in considerazione per tutto il Paese.
La moneta unica è stata un scelta importante, ma non per noi. A ricavarne interessi è stata soprattutto la Germania. Comunque bisogna considerare che il ritorno alla Lira, tanto paventato, non farebbe altro che far finire l’Italia in un fallimento estremo.
I dati resi noti dall’Istat, darebbero assolutamente ragione a chi pensa all’Euro come causa della rovinosa situazione italiana. Il Pil italiano è infatti considerevolmente diminuito dello 0,1% circa, mentre quello francese rimarrebbe stabile e solo quello tedesco ha registrato un aumento.
Non significherebbe assolutamente che l’Italia si debba unire alla Svizzera territorialmente ma che senza abbandonare l’euro l’Italia potrebbe avere numerosi vantaggi, considerando il franco come moneta di rifugio.
Forse sarebbe questa la soluzione giusta. Una via d’uscita da questa pesante crisi economica che permetterebbe così la possibilità di maggiori investimenti con la speranza di alzare il tasso di occupazione, che mai come questo periodo ha un indice così negativo.
Se solo si avesse la concessione dalla Banca Centrale Europea, la soluzione ideale sarebbe mantenere sì l’euro ma affiancare a questa moneta unica, una moneta nazionale forte emessa dalla banca nazionale. In questo modo si incentiverebbe sicuramente il turismo rendendo il valore dell’euro in relazione agli scambi di moneta richiesti.