I medici fiscali e la loro attività potrebbe cessare a breve. A partire dal maggio dello scorso anno l’INPS aveva già interrotto le visite fiscali d’ufficio presso i lavoratori del settore privato che chiedevano giorni di malattia. Alla base di questa interruzione ci sono i soliti tagli che gravano sugli Enti Pubblici di Assistenza e Previdenza, i quali stanno mettendo a dura prova il settore sanitario.
Lo Stato aveva pensato bene di sopperire a questo vuoto sui controlli attraverso un sistema informatico “intelligente”, il Data mining prevede l’uso del progamma “Savio” con il quale si possono selezionare i certificati con il maggior indice di “chiusura ” del certificato medesimo. L’informatizzazione del settore sanitario è sicuramente un buon sistema per modernizzare e rendere più snelle le procedure, ma non si possono fare diagnosi ovviamente.
Quindi con il Data mining verrebbero escluse e non certificate le gravi patologie che affliggono i lavoratori che chiedono giorni di malattia. Inoltre, il sistema informatico così congeniato soffrirebbe della mancanza di dati statistici. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, come l’aumento dei certificati di malattia, il mancato riconoscimento delle surroghe per patologie provocate da terzi, gli infortuni di competenza INAIL e delle indennità non rimborsabili.
Infine, come se non bastasse, i falsi malati approfitterebbero di questa situazione, poiché sono diminuite drasticamente le probabilità di ricevere una visita di controllo. Basta leggere i numeri: 100.000 visite di controllo effettuate nel 2013 su dodici milioni di certificati.
A suonare l’allarme su questa situazione è l’Anmefi, l’Associazione Nazionale dei Medici Fiscali, la quale spera in un passo indietro da parte dell’INPS per ripristinare le modalità di controllo prima della riforma.
Alcune precisazioni:
Data mining seleziona i certificati con maggiori possibilità di chiusura.
Savio distribuisce le visite ai vari medici.
Data mining non è in grado di fare selezione sulle diagnosi, per cui ci troviamo spesso a visitare lavoratori affetti da gravi e gravissime patologie.
Niente può sostituire la funzione del medico. Ma l’obiettivo dell’Inps non è la tutela dei lavoratori, ma quello di risparmiare soldi. E neanche ci riesce.
Variazioni effettuate, grazie per la segnalazione!