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Ci sarebbero notizie confortanti provenienti dal Sistema Statistico Nazionale, ISTAT per intenderci. Secondo le informazioni riportate ci sarebbe una leggera ripresa riguardo all’andamento del PIL nazionale. Le analisi sarebbero state condotte con attenzione, prendendo in considerazione il potere d’acquisto delle famiglie italiane.
L’inflazione sarebbe passata da +0,4% in più di marzo 2014 a +0,6% in più ad aprile 2014. Un ottimo risultato se si pensa che l’inflazione abbia avuto un incremento dello 0,2% in un solo mese. Questa situazione ha fatto si di poter abbandonare la paura della deflazione, situazione pericolosa in cui l’Italia si stava avviando.
Mentre con l’inflazione si definisce l’aumento generale dei prezzi, dei beni e servizi, con la deflazione si indica il fenomeno opposto, ovvero la diminuzione della domanda di beni e servizi e quindi un freno al consumo, soprattutto per quel che concerne il settore dei beni durevoli come ad esempio quelle delle automobili, elettrodomestici, apparecchiature elettroniche e così via.
L’Istat ha tentato anche di dare alcune motivazioni che spiegherebbero la situazione economica attuale del nostro Paese. Ciò che definisce in maggior misura il costo che il consumatore deve sostenere come utente finale della filiera economica, sarebbe il costo dei trasporti. A questa situazione si legherebbe il concetto e la situazione tensiva che riguarderebbe le quotazioni del petrolio e del gas e questo a fatto in modo che vi sia stata una leggera ripresa dell’inflazione.
Si deve considerare però il periodo in cui ci siano stati gli aumenti che corrisponde a quello delle festività, dove le persone sono maggiormente disposte economicamente ad effettuare acquisti.
