Luce: le tariffe diminuiscono ma la bolletta è più alta

La bolletta della luce si sa incute un certo timore, ed ogni volta che la riceviamo non riusciamo mai a capire perché il totale da pagare lievita sempre mentre il costo della materia prima, come ci dicono, cala. Come mai accade questo? Bisogna sapere che il conto della bolletta non è dato, purtroppo, soltanto dalla prestazione del servizio, dall’erogazione dell’elettricità per intenderci, ma da una serie, e ne sono tanti, di fattori che rendono la bolletta salata.

Analizziamo più nel dettaglio gli oneri, le spese di una bolletta della luce che vanno al di là del consumo energetico effettivo. Da un’attenta analisi vediamo che oltre alla voce del consumo ci sono anche quelle relative agli oneri occulti e ai servizi di rete, che purtroppo determinano quasi il 50% del costo finale della nostra bolletta.

Ma cosa sono questi oneri occulti e i servizi di rete? Gli oneri occulti e i servizi di rete sono ad esempio i “contributi”, obbligatori in questo caso, per sostenere le spese per la demolizione delle centrali nucleari, come ad esempio quella di Latina e di Trino Vercellese, che costerebbe 4,6 euro in bolletta, le sovvenzioni alle Ferrovie dello Stato che si traducono in 2,18 euro per ogni bolletta, gli incentivi alle fonti rinnovabili, che costano per ciascuno di noi 93 euro annui e ancora 7,44 euro per le agevolazioni alle imprese manifatturiere a consumo energetico elevato.

Il 13,34% della bolletta è data anche dai servizi generali, ovvero trasporto dell’energia e gestione del contatore. A questi costi va aggiunta l’Iva portata al 22% e la bolletta diventa veramente salata portando i cittadini a pagare 512 euro all’anno in più.