Si è da poco svolto il processo d’appello ai due ex fidanzatini di Perugia Amanda Knox e Raffaele Sollecito, imputati in ambito dell’omicidio della studentessa Meredith Kercher a Perugia il primo novembre del 2007. La Corte d’Assise d’Appello di Perugia, dopo la conclusione del Processo ad Amanda e Raffaele si è ritirata in Camera di Consiglio ed ora si attende la sentenza.
Secondo informazioni, la sentenza di Amanda Knox e Raffaele Sollecito arriverà in serata, non prima delle ore 20.00. Prima di ritirarsi, la Corte d’Assise, ha ammesso quanto segue, in riferimento al caos mediatico presente in aula e fuori, sul caso Kercher: ”Non c’e’ spazio per tifoserie contrapposte. Ricordiamoci che e’ morta una ragazza”.
Alla sentenza di stasera saranno presenti le principali tv mondiali con oltre 400 giornalisti accreditati suddivisi nell’apposite aree; inoltre saranno presenti in aula oltre alla mamma di Meredith, anche un fratello e la sorella. Al momento Amanda e Raffaele stanno scontando una pena in carcere rispettivamente di anni 26 e 25 di reclusione. I due imputati continuano a proclamarsi innocenti, queste le parole di Amanda stamane dinanzi alla Corte: ”Io voglio tornare a casa, voglio la mia vita”: cosi’ Amanda Knox prima che la Corte si ritirasse in Camera di consiglio. Ho rispetto della Corte, vi chiedo giustizia. Io ho perso un’amica nel modo piu’ brutale e inspiegabile. Sono la stessa persona che ero allora. La sola cosa che mi distingue da 4 anni fa e’ quello che io sofferto in 4 anni. Io non ero non ero casa, ero da Raffaele. Se fossi stata in quella casa sarei morta anch’io, insieme a Meredith. Non ho ucciso, non ho violentato, io non ero presente a questo crimine. Non voglio essere privata della mia vita e del mio futuro per qualcosa che non ho fatto. Io sono innocente. Io sono stata manipolata. La mia fiducia assoluta nell’autorita’ della polizia e’ caduta. Ho subito accuse ingiuste e sto pagando con la mia vita cose che non ho mai commesso”.