Abruzzo, la regione torna a far parlare di sé.
Stavolta non per il terremoto, ma per l’alta concentrazione di veleni presenti nelle falde acquifere. Nonostante il titolo di area più verde d’Europa, l’Abruzzo “ospita” centinaia di migliaia di tonnellate di sostanze tossiche e nocive per la salute dell’uomo, che sono interrate nella zona di Bussi sul Tirino, in provincia di Pescara.
Siamo di fronte ad un disastro ambientale senza precedenti, che avrebbe coinvolto 700.000 persone, le quali avrebbero ingerito acqua avvelenata per anni.
Le analisi dell’ARTA hanno confermato che la contaminazione è in atto ormai da anni.
Il Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua continua la sua opera di vigilanza sulla catastrofe che si sta consumando in una Regione con tanti problemi, uno fra tutti la ricostruzione che sta partendo con estremo ritardo a cinque anni dal terremoto che ha devastato molte città, prima fra tutte L’Aquila.