La Calabria vive un momento tragico dal punto di vista ambientale e sanitario.
Nonostante quindici anni di commissariamento straordinario ambientale, la regione non riesce a trovare una soluzione all’emergenza rifiuti. Le attuali competenze sono nelle mani dell’Assessorato all’Ambiente, presieduto da Franco Pugliano. Una situazione davvero grave che si sta ripercuotendo anche sull’economia regionale, la quale ha da sempre puntato sul turismo.
La popolazione calabrese è ancora sommersa dalla spazzatura a causa dell’incapacità di gestione dell’emergenza. La speranza è che lo Stato non abbandoni questa splendida regione che con il suo mare e le bellezze storiche attira milioni di turisti ogni anni. Il Governo Renzi dovrà affrontare questa emergenza.
Occorrono adesso poteri sostitutivi da parte dello Stato che deve assumere il controllo della situazione e riportare alla normalità la regione.
L’esercizio dei poteri sostitutivi è contemplata dall‘Art.120 comma 2 Cost. “anche all’ipotesi di pericolo grave per l’incolumità pubblica e nei casi in cui si richiede la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti diritti civili e sociali, prescindendo dai confini territoriali dei governi locali”.