E se Melania Rea fosse stata uccisa da quel segreto, “torbido e inconfessabile”?
Già, proprio quell’angoscioso segreto che Melania da qualche tempo custodiva in sè, all’inizio gelosamente, potrebbe esser stato, se pur indirettamente, per ovvi motivi, il freddo giustiziere della sua vita.
Da tempo la giovane mamma di Somma Vesuviana non era più la stessa; era preoccupata e visibilmente agitata….frustrata e visibilmente turbata. A rivelarlo sono le diverse testimonianze delle persone vicine alla donna.
Ma perchè Melania sarebbe dovuta esser uccisa, e soprattutto da chi? Su questo lavorano con insistenza e senza attimi di pausa gli inquirenti sin dal 20 aprile scorso, quando a seguito di una telefonata da parte di un utente rimasto ad oggi ancora anonimo, il suo cadavere è stato ritrovato presso il bosco “Le Casermette” a Ripe di Civitella nel Tronto, dilaniato da 35 colpi d’arma da taglio.
Secondo le prime testimonianze da parte delle due amiche intime di Melania, Immacolata e Valentina, la ventinovenne campana da tempo aveva ammesso alle stesse ragazze di esser venuta a conoscenza di un qualche cosa di estremamente scandaloso….un segreto “torbido e inconfessabile”, così come la stessa donna, aveva più volte confidato alle due amiche del cuore.
“Oggi” le stesse ragazze hanno ridabito medesime tesi anche alla Procura di Ascoli, che ha confermato ancora una volta l’attendibilità delle stesse dichiarazioni, ottenendo così un quadro ancora più dettagliato, sebbene pubblicamente non si conoscono i dettagli dello stesso.
La Procura, come più volte è stato dichiarato, non eslcude al momento alcuna pista. Al momento il marito di Melania, Salvatore Parolisi, resta in carcere, con i Magistrati che non hanno accolto la richiesta di scarcerazione da parte della difesa. Salvatore resta dunque indagato unico per l’omicidio volontario aggravato di Melania, ma il movente resta ancora da scoprire.
Il movente, che all’apparenza è di tipo passionale (relazione extra-coniugale tra Salvo e Ludovica Perrone), cela diversi dubbi tra gli inquirenti, che al momento stanno lavorando anche in altre direzioni. Motivi economici? Segreti loschi tra gli ambienti militari? Servizi Segreti? Sono queste le piste vagliate e non escluse nelle indagini relative all’individuazione del killer e degli eventuali complici del folle gesto che lo scorso 18 aprile tolse la vita alla neomamma campana.
E se fosse proprio il fatto che Melania venne a sapere un qualche cosa di inconfessabile che non avrebbe dovuto sapere? Movente di altra natura, forse economica, legata a “loschi traffici”, smorzato e venuto meno, dal “tranquillo” movente di natura passionale? Tutto è ancora da scoprire.