Meno di 48 ore fa l’ex Caporal Maggiore del 235esimo Reggimento Piceno, Salvatore Parolisi, è stato trasferito dal carcere ascolano “Marino del Tronto” alla Casa Circondariale di Castronio, nel teramano. Un provvedimento necessario che completa il trasferimento degli atti d’inchiesta sull’omicidio Rea, dalla Procura di Ascoli a quella di Teramo, trasferimento dovuto per competenza territoriale, dopo aver comprovato, che la giovane Melania è stata uccisa presso il Bosco le Casermette a Ripe di Civitella del Tronto, nel territorio teramano.
La prossima settimana il nuovo Gip, teramano, si dovrà pronunciare in merito la conferma dell’arresto di Salvatore Parolisi, indagato unico per l’omicidio volontario aggravato della moglie Melania Rea, ventinovenne di Somma Vesuviana.
Intanto il primo avvocato del Parolisi, Walter Biscotti, si è pronunciato in merito ad una notizia trapelata sul web secondo la quale in allegato al provvedimento dei sostituti procuratori teramani, ci sia una foto che potrebbe far ulteriore luce sulla vicenda, e se qualora venisse comprovata l’autenticità a seguito di approfonditi analisi e studi, potrebbe scagionare Salvatore Parolisi, e considerarlo “innocente”.
La foto sarebbe stata scattata da alcuni ragazzi (ore 15.13) presso il Pianoro di Colle San Marco il 18 aprile scorso, e nell’ambientazione circostante è possibile avvistare, tra gli alberi, l’auto del Caporal Maggiore, l’ormai nota Renault Scenic; la foto, qualora venisse confermato il fatto che l’auto raffigurata sia proprio quella di Salvatore, confermerebbe le sue ferme confessioni, secondo le quali nell’ora della scomparsa e del seguente omicidio di Melania, Salvatore Parolisi si trovava al Pianoro San Marco e non a Ripe di Civitella, dove invece secondo la Procura, doveva stare.
Il legale Biscotti ha ammesso che sulla foto stanno lavorando team specializzati, al fine di comprendere se davvero la Scenic nella foto apparterrebbe a Salvatore Parolisi.