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Nel primo pomeriggio della giornata di ieri 25 luglio 2011, gran parte dei cittadini del Piemonte hanno assistito ad uno spiacevole evento sismico, uno tra i più forti mai registrati sino ad ora nella regione. Intorno alle ore 14.30, in Piemonte è stata registtrata una violenta scossa di terremoto di magnitudo 4.3 della scala Richter; secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma piemontese di ieri ha avuto come epicentro il pinerolese, tra i Comuni di Pinasca, Cumiana e Cantalupa a 25 km di profondità.
Di diverse opinioni invece l’Arpa, seconda la quale l’epicentro è avvenuto a 5 km di profondità dal suolo piemontese, e precisamente a Giaveno.
Attimi di paura, quelli immediatamente successivi al sisma, per i cittadini delle zone piemontesi colpite, ed è subito scattata l’allerta delle autorità competenti, che hanno provveduto immediamente a fare i dovuti sopralluoghi post-sisma, per individuare con attenzione tutte le conseguenze del sisma.
Vigili del Fuoco, Carabinieri, unità di soccorso, ed altre forze interdette al controllo pubblico , sono stati impegnati nell’intera giornata di ieri 25 luglio, e ciò si è prolungato anche oggi. Il Sindaco del capoluogo piemontese Torino, Piero Fassino, ha voluto ringraziare tutti gli organi che si sono adoperati al controllo e ai primi immediati soccorsi, ed ha colto l’occasione per affermare che il sisma registrato in Piemonte, benchè sia stato di rilevante entità, non ha provocato alcun danno a persone, ma solo diversi danni a cose, di lieve entità.
Non si registrava un sisma nella zona piemontese dal 5 gennaio del 1980.
