I guidatori che stamane, 8 luglio 2011, si son presentati per far rifornimento verde alle svariate pompe di benzina italiane, hanno ricevuto una spiacevolissima sorpresa: Ancora aumenti!
Il caro benzina è oramai una dura realtà della nostra nazione, e il prezzo al consumo dei carburanti italiani è diventato una vera e propria falla della nostra economia; inutile ribadire che intorno al prezzo del carburante, ruotano vertiginosamente anche una serie di rincari indiretti su quasi tutti gli altri prodotti sull’intera scala nazionale.
Il carburante traina l’economia di una nazione, specie se importato; il prezzo della merce e di qualsivoglia prodotto che quotidianamente acquisiamo è soggetto ad una parte di costo derivamente proprio dal trasporto, il settore che nell’ultimo anno ha fatto registrate una percentuale d’aumento generale dei prezzi ben maggiore all’inflazione media nazionale, con forti ripercussioni sull’intera economia. I trasporti dipendono, oltre che da altri fattori, direttamente dal prezzo dei carburanti, e se quest’ultimi continuano ad aumentare, i gestori dei servizi di trasporti si vedranno costretti a ritoccare i listini, così come è avvenuto più volte nell’ultimo periodo e, qualora continuasse il caro benzina, continuerà ancora ad accadere.
Ed oggi ancora record del prezzo della benzina in Italia: La verde ha sfondato 1,62 euro al lt, precisamente 1,621 (Eni), e le ripercussioni, qualora questo prezzo si assestasse, saranno devastanti per l’economia estiva italiana. Come sempre, un nuovo record in estate, in prossimità dei primi grandi esodi estivi….ragionate con l’usignolo e riflettete!