Il ddl n° 1058, che delega al Governo “Disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita”, è stato approvato dalla Camera dei Deputati, e ora è passato al vaglio del Senato. Il decreto legislativo, pone l’attenzione, oltre che su alcune norme relative al diritto tributario, al catasto e quelle relative al rapporto tra riscossore-contribuente, pone l’attenzione anche sull’articolo 9.
In realtà l’articolo in questione ha un solo obiettivo, e anche molto chiaro, ovvero quello di correggere il tiro e quindi andare a rafforzare quello che è il controllo e gli indirizzi strategico – programmatici del ministero dell’Economia e delle Finanze, su quella che è la società Equitalia. In parole povere, con questo decreto legge si andrà a limitare quelli che sono i poteri dell’Agenzia delle Entrate e di colui che la dirige, ovvero Attilio Befera.
Dunque il Mef, riprende le redini, togliendole di fatto a Befera, che dal 2008 detiene le cariche di direttore dell’Agenzia delle Entrate, e quello di presidente di Equitalia. I sindacati hanno accolto questa notizia con grande soddisfazione, visto che da questo momento i cittadini non saranno più usati e spremuti come limoni, per arrivare allo scopo finale di incassare soldi, ma il tutto sarà fatto con criteri ben diversi da quelli attuati fino ad ora.