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Pasqua: cosa si potrà fare e cosa no

Pasqua: cosa si potrà fare e cosa no

Pasqua sarà con le restrizioni, in quanto è stato già stabilito dal Governo che si dovrà stare in zona rossa dal 3 al 5 aprile 2021. Questo vale per tutta l’Italia, che si tingerà di questo colore, indipendentemente dalle tonalità assunte ora dalle regioni. Anche se infatti qualcuna dovesse cambiare colore prima della festività in questione e passare da rosso o arancione o giallo, in ogni caso il 3 aprile dovranno chiudere negozi, bar e ristoranti e i cittadini potranno uscire di casa solo per necessità dimostrabile, lavoro o emergenze di salute. Esistono però delle particolari casistiche, ovvero ulteriori permessi per uscire di casa, come le visite consentite a parenti e amici, ma con limitazioni che è meglio approfondire con attenzione.

Pasqua: le varie restrizioni che ci saranno durante questa festività

Pasqua si tinge di rosso per tutta Italia. Il colore non riguarda una nuova tradizione purtroppo, ma il fatto che i cittadini dovranno continuare a sottostare alle restrizioni, per cercare di eliminare la problematica del Covid e alleggerire la pressione negli ospedali, provocata dai diversi contagi. Bar e ristoranti dal 3 al 5 aprile 2021 chiuderanno, ma potranno svolgere l’asporto fino alle 22 se provvisti di cucina, altrimenti fino alle 18. Nel caso delle consegne a domicilio invece non è presente alcuna limitazione. Chiusi anche i negozi, mentre per la circolazione, variano nuovamente le regole per i cittadini.

Le regole per la circolazione

Le regole per circolare durante la Pasqua saranno simili a quelle di Natale, anche perché sarà possibile andare a trovare amici o parenti ma una sola volta al giorno e soprattutto per un massimo di due persone oltre al nucleo familiare che si va a trovare. In più sarà consentito uscire anche per le emergenze sanitarie, per lavoro e sarà permesso rientrare sempre presso il proprio domicilio. Si attendono però ulteriori comunicazioni, sebbene sembrerebbe che le restrizioni dovrebbero ormai essere confermate. Tuttavia, qualora la situazione della pandemia dovese modificarsi, non si escludono eventuali cambiamenti.

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