Sale ancora il tasso di disoccupazione giovanile in riferimento al primo trimestre del 2011, e si attesta al 29,6%, un numero che spaventa gli addetti ai lavori e non solo. I giovani rappresentano il futuro dell’Italia, e se non trovano lavoro, a breve e medio-lungo termine, non posso iniziare a progettare la loro vita nel medio-lungo termine, provocando altresì il fenomeno sociale cosidetto “bamboccioni”, qualche Ministro se lo ricorda bene.
La disoccupazione giovanile nel primo trimestre del 2011 ha registrato un forte aumento rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente, con un +0,8%. Le Regioni dove si registra la più alta densità di disoccupazione giovanile restano quelle del meridione, dove si registra un picco del 46,1% per le donne, se studiata e classificata per sessi. L’indagini sono state condotte da Istat, e lòa fascia d’età presa in riferimento va da 15 a 24 anni.