Eurostat, l’Istituto di statistica europeo, ha confermato i dati dell’Istat per quanto concerne il prodotto interno lordo dell’Italia nel secondo trimestre. Non crescono nel periodo anche la Francia e la Finlandia.
In frenata dunque la crescita del pil in tutta Europa dopo l’incremento dello 0,5 per cento archiviato nel primo trimestre del 2016.
Nel secondo periodo dell’anno è stato registrato un aumento soltanto dello 0,3 per cento nella zona euro e 0,4 per cento nella Ue a 28 stati membri. È quanto comunicato da Eurostat.
In questo modo viene confermata per l’Italia la crescita zero già annunciata nei giorni scorsi dall’Istat.
Il pil annuale dell’Eurozona è aumentato dell’1,6 per cento e quello dell’Ue a 28 Stati dell’1,8 per cento. Un dato che mostra un rallentamento rispetto all’1,7 per cento e 1,9 per cento del trimestre precedente.
In Italia la crescita annuale è stato confermata a un livello dello 0,8 per cento.
Per quanto riguarda gli altri paesi europei, da segnalare che soltanto Italia, Francia e Finlandia hanno registrato una crescita ferma nel secondo trimestre del 2016.
In aumento ma con un dato inferiore alla media Ue dello 0,4 per cento, troviamo anche l’Austria (+0,1 per cento ), la Grecia e la Lituania (+0,2 per cento).
Molto bene i Paesi dell’Est Europa con la Romania in crescita dell’1,5 per cento, l’Ungheria in aumento dell’1 per cento, la Slovacchia, la Polonia e la Repubblica Ceca in rialzo dello 0,9 per cento.
Da segnalare infine la crescita della Spagna dello 0,8 per cento e della Germania dello 0,4 per cento.
I tedeschi però arretrano dopo lo 0,7 per cento archiviato nel corso del primo trimestre dell’anno.