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Eyes Wide Shut – Recensione

Eyes Wide Shut – Recensione

Nel 1999 usciva nelle sale cinematografiche il film Eyes Wide Shut, con Tom Cruise e Nicole Kidman, diretto da Stanley Kubrick. Il film ha scritto la storia del cinema in quanto è stato l’ultimo film dell’artista americano Stanley Kubrick, perchè è stato l’ultimo film che ha visto recitare insieme la coppia Cruise-Kidman e perchè è stato l’ultimo grande successo cinematografico del Novecento.

A New York una coppia di coniugi conduce una vita apparentemente normale. Lui è un affermato dottore e lei è la direttrice di una famosa galleria d’arte. I due hanno una bambina a cui vogliono molto bene. Tutto sembra andare bene nelle loro vite. Ma sotto la “buccia” di un’apparente vita perfetta si nasconde il “nocciolo” di due individui che preferiscono dare trasgressione alla loro insipida esistenza, frequentando ambienti notturni di dubbia origine.

Il film è stato interamente girato a New York, con inquadrature esterne provenienti da Londra. Il regista è l’indiscusso Stanley Kubrick, che ha già portato sul grande schermo storie di apparente tranquillità come Arancia Meccanica e Full Metal Jacket. I due attori scelti per interpretare la coppia di coniugi rappresentata nel film sono Tom Cruise e Nicole Kidman, una scelta abbastanza azzeccata da parete del regista Kubrick, che ha voluto portare nel suo ultimo capolavoro la partecipazione di una delle coppie sicuramente più discusse e seguite degli anni ’90.

Il tema del film è l’inganno delle apparenze. Nell’alta società non ci aspetteremmo mai di incontrare persone che, sotto la coltre del loro finto perbenismo, nascondono frequentazioni di dubbie sette religiose o gruppi di scambismo sessuale in un modo così ambiguo. Il film racconta in modo minuzioso e con uno sfondo quasi investigativo la vicenda di due coniugi che decidono di concedersi delle frequentazioni che vanno al di là non solo del loro matrimonio, ma anche della comune concezione perbenista dell’amore e del sesso. Un classico da non perdere.

 

 

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