ULTIME NEWS
Home > Cronaca e Attualità > L’Unione Europea sanziona la Apple
L’Unione Europea sanziona la Apple

L’Unione Europea sanziona la Apple

L’Unione Europea sanziona la Apple a causa dell’accordo non dovuto che l’azienda di Cupertino ha fatto con l’Irlanda, che prevede vantaggi fiscali per gli americani pari a 13 miliardi  di euro. Lo ha deciso la Commisione Europea.

Secondo la Commissione Europea l’Irlanda avrebbe posto in essere un accordo non permesso dalle istituzioni UE  e che prevede che la Apple paghi molte meno tasse per quanto riguarda l’esportazione nel Paese europeo. L’Irlanda ha violato le regole sugli aiuti di Stato e adesso deve recuperare l’aiuto illegale concesso alla Apple con gli interessi.

Decisioni del genere sono state prese dalla commissaria UE Marghretre Vestager riguardo alla Fiat in Lussemburgo e alla Starbucks in Olanda a ottobre del 2015.

La sanzione nasce dal fatto che l’Irlanda ha illegalmente concesso alla Apple aiuti di Stato sotto forma di sconti speciali in cambio della creazione di nuovi posti di lavoro nel Paese europeo.

Secondo il Financial Times l’azienda di Cupertino avrebbe pagato un’imposta fiscale di meno dell’1% sulle vendite europee. Il verdetto della Commissione Europea si estende in 130 pagine.

Secondo una recente stima della JP Morgan la Apple sarebbe stata tenuta a sborsare circa 19 miliardi di dollari. Non a caso la scorsa settimana il Tesoro americano ha pubblicato una White Paper per accusare la Commissione Europea di intervenire troppo negli affari fiscali sovranazionali degli Stati, proprio dopo che diverse grandi aziende americane erano finite nel mirino dell’anti-trust dell’Unione Europea.

In particolare gli Stati Uniti affermano che la Commissione Europea si sta sempre più trasformando in un organo di tipo fiscale sovranazionale e sta creando uno sgradevole precedente giuridico per cui altre autorità fiscali potrebbero essere spinte a imporre recuperi retroattivi ampi  e punitivi alle società.

L’inchiesta sulla Apple è stata aperta nel giugno del 2014, insieme ad altre inchieste che riguardavano la Fiat in Lussemburgo e Starbucks in Olanda. Qualche mese dopo si è aperta un’inchiesta su Amazon che riguardava sempre il Lussemburgo.

 

 

About Raffaele Alterio

Lascia un commento