Continua a tremare la tera nel Centro Italia. Stamattina, alle 6,28, c’è stata un’altra scossa di magnitudo 4.8. I vigili del fuco che scavavano ad Amatrice, nei pressi dell’Hotel Roma, per fortuna non sono stati danneggiati dal sisma.
Dopo la scossa di stamattina è stato chiuso il Ponte Tre Occhi sulla strada regionale 260. Nella notte si sono tenute altre quattro scosse, intorno alle 2,30, la più forte delle quali è stata di magnitudo 3.8. L’Istituto Nazionale di Geofisica sta studiando il problema. Altre scosse minori ci sono state dopo le 6,30 di stamane. La notte è passata in modo angosciante per coloro che sono salvi nelle tendopoli ma che ricordano bene il trauma che hanno subito durante il terremoto. Anche i vigili del fuoco sono rimasti abbastanza toccati dalle scosse. Le temperature sono scese, durante la notte, di 8/10 gradi. C’è anche il pericolo sciacallaggio. Potrebbero esserci ladri intenzionali che entrano nelle case e commettono furti di ogni tipo. Il paese più colpito dalle scosse di stamattina è Amatrice.
Le forze dell’ordine presidiano i paesi abbandonati per evitare furti. Ci sono comunque anche gruppi di cittadini che si sono organizzati in ronde notturne. Molti giovani hanno dormito vicino alle abitazioni per difenderle, rifiutandosi di alloggiare nelle tendopoli. Una tendopoli è stata allestita ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli. Vi sono circa trenta tende, per un totale di cento posti letto.
Intanto sale il bilancio delle vittime. Oggi si è arrivati a 268 morti e le ricerche dei vigili del fuoco proseguono. I feriti portati in ospedale sono 387, lo annuncia Immacolata Postiglione, responsabile del’ufficio stampa della Protezione Civile.
Ci sono circa 1.500 persone rimaste senza casa perchè distrutta o inagibile. Nelle Marche i paesi più colpiti sono Arquata del Tronto e Pescara del Tronto. Ad Ascoli si terranno domani i funerali delle vittime marchigiane del terremoto. Saranno presenti anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. La presidente della Camera Laura Boldrini ha affermato che si terrà un funerale collettivo per meglio onorare le vittime. Sarà giornata di lutto nazionale.