Air America – Recensione

Nell’agosto del 1990 usciva nelle sale cinematografiche il film Air America, con Mel Gibson e Robert Downey jr, diretto da Roger Spottiswoode.

Durante la guerra del Viet Nam un pilota americano e il suo assistente di volo vengono ingaggiati dall’esercito americano per contrabbandare oppio dalla Cambogia al Laos dopo aver trasportato soldati e armi in Viet Nam, un Paese in guerra ma di cui non si parla mai perchè il Presidente Nixon afferma in tv che non ci sono truppe ufficiali americane nel SudEst asiatico. Si tratta ovviamente di un’operazione segreta che svela come a volte la guerra venga usata per altri scopi, molto più illegali.

Il film è prodotto dalla Carolco e interpretato da due grandi star brillanti come Robert Downey jr e Mel Gibson, due che, quando si tratta di mettersi in gioco in commedie d’azione come questa, non si tirano certo indietro.

Ottime le inquadrature esterne e la scenografia. Niente male anche gli effetti speciali, soprattutto quelli sonori. Il film è stato girato fra la Thailandia e la California e riporta esattamente tutto lo scenario del SudEst asiatico e la sua magia scenografica.

Il tema del film è la collaborazione fra due piloti che si vedono condotti in trappola, in un lavoro che dovranno fare per forza, in un Paese ostile agli americani. Tutto ciò però non li scoraggia e crea l’opportunità per scenette comiche e avventure incredibili.

Le musiche del film sono tipicamente anni ’60, essendo la pellicola ambientata nel 1969, durante la guerra del Viet Nam che infuriò fra il 1960 e il 1975. Ed è proprio verso la fine degli anni ’60 che il Presidente Nixon affermerà che non ci sono truppe americane nè in Laos e nè in Viet Nam, non sapendo che invece gli americani organizzavano il commercio di oppio (una droga) sotto gli occhi di tutti. Una commedia da non perdere.