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In Libia è stato catturato il cittadino tunisino Abu Nassim, l’uomo che reclutava terroristi in Italia. Ne dà notizia il giornale libico Lyiba Herald. Ahmed Al Fezzani, meglio noto col nome di Abu Nassim, era in fuga da Sirte a Rigdaleen ed è stato fatto prigioniero insieme ad altri 20 esponenti dell’ISIS in Libia.La cattura sarebbe stata eseguita dalle forze del generale Khalifa Hafter.
Nassim stava cercando di fuggire in Tunisia, suo Paese di origine, quando è stato fermato insieme ai suoi uomini presso la città di Marj. Qui è stato sottoposto ad ulteriori indagini. Nassim era ricercato anche dalla polizia tunisina a causa di un attentato commesso lo scorso marzo a Ben Guerdane, in Tunisia, in cui sono morte 58 persone.
L’uomo era stato espulso dall’Italia nel 2012. Nel 2013 la Corte d’Appello lo ha condannato per associazione a delinquere e associazione con finalità di terrorismo internazionale.
Nassim avrebbe aderito all’associazione terroristica tunisina Ansar Al Sharia e poi si sarebbe recato in Libia per assumere il comando della sede dell’ISIS a Sabartha. Dopo il bombardamento americano Nassim si rifugiò prima a Bengasi e poi a Sirte, dove è stato trovato negli ultimi giorni.
Il giudice Guido Salvini, che interrogò Nassim quando fu portato in Italia dal carcere dell’Afghanistan dove era da sette anni, ha spiegato che l’estradizione in Italia è improbabile, per molti motivi. Nassim è uno dei colonnelli del regime terroristico dell’ISIS in Libia.
Intanto in Libia diverse postazioni ISIS sono state colpite da bombardamenti effettuati dal mare. In questi giorni la città di Sirte, liberata per la maggior parte del suo territorio dall’ISIS, potrebbe essere ufficialmente dichiarata città libera.
Il Ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni afferma che il Parlamento italino ha dato l’ok per addestrare agenti di polizia e militari libici alleati all’occidente a Tripoli. Le operazioni di guerra a Sirte stanno per finire.
