Ogni maledetta domenica – Recensione

Nel dicembre del 1999 usciva il film Ogni maledetta domenica (Any given sunday), con Al Pacino e Cameron Diaz. Il film è ambientato nel mondo della NFL (National Football League), il campionato di football americano seguito in tutto il mondo.

La proprietaria della squadra dei Los Angeles Sharks (una fittizia squadra di football) ingaggia un allenatore quasi fallito per cercare di rialzare dal baratro la società. All’inizio l’allenatore Tony D’Amato rifiuterà, ma poi accetterà e condurrà la squadra alla vittoria, non prima di aver subito qualche sconfitta e qualche fallimento strada facendo.

Davvero stellare il cast: da Al Pacino a Cameron Diaz, James Woods, Dennis Quaid, Matthew Modine e molti altri. Da non perdere i grandiosi monologhi dell’allenatore Tony D’Amato (Al Pacino) allo scopo di caricare la squadra.

Il regista è Oliver Stone, che riprende molto bene ciascuno stadio della NFL e diversi sono i campioni e le squadre che partecipano al film. Il tutto è molto realistico e sembra davvero di vedere una serie di partite di football anzichè un film.

Nel film si affronta il tema della voglia di vincere. Non bisogna mai mollare perchè la vittoria è lì, davanti agli occhi: vale solo un punto “e io voglio che diate tutto per raggiungere quell’unico punto che fa la differenza fra la vittoria e il fallimento di una vita!”

Molto belle anche le musiche del film: si passa dal rock tipicamente americano al pop. Il DJ Fatboy Slim ha prodotto Right here, right now appositamente per farla fare da colonna sonora del film. Imperdibile anche il rock alla AC/DC e alla Scorpions.

Tanta adrenalina, cheerleaders, punti in extremis e birra fanno da sfondo a questo film incredibilmente ricco di  colpi di scena. Da non perdere per gli appassionati di football americano e adrenalina a go go. Perchè la vittoria è lì…