Arma letale – Recensione

Nel settembre del 1987 usciva nelle sale cinematografiche italiane (a marzo negli Stati Uniti) il film Arma letale, primo di una serie di quattro classici del cinema poliziesco.

Nella Los Angeles degli anni ’80 la vita scorre tranquilla come al solito. La polizia continua a fare il suo dovere e la criminalità va avanti con i suoi affari. Un ex reduce del Viet Nam, ora nelle forze di  polizia, viene affiancato a un tranquillo sergente di polizia sui 50 anni. La coppia Martin Riggs e Roger Murtaguh ha appena iniziato a lavorare insieme per sbaragliare i criminali di tutta la città e non solo…

Uscito nel 1987, questo film, primo di una serie durata 10 anni (l’ultimo uscì nel 1997), è diventato un vero e proprio cult per gli appassionati del genere poliziesco e con gli anni un classico del cinema in generale.

La regia è di Richard Donner, che ci aveva già stupito con i film di Superman tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ani ’80. Ottima anche la colonna sonora.

I due protagonisti del film sono Mel Gibson e Danny Glover. Il primo è un attore australiano che si è fatto le ossa con film come Interceptor (1980) e Mad Max (1985); l’altro non era molto famoso fino alla collaborazione con Gibson e ha ottenuto di sicuro un enorme successo con questa pellicola.

La produzione è affidata alla Warner Bros. Nel film vi sono anche degli ottimi effetti speciali sonori e buone scenografie.

Anche se la pellicola tratta l’argomento poliziesco, in realtà il vero tema della storia è la nascita di una forte amicizia, soprattutto fra due persone che non si conoscono e quasi si odiano al’inizio, ma che poi, stando fianco a fianco, diventano amici per la pelle alla fine. E l’amicizia e le avventure non soon finite qui: ritorneranno nei prossimi capitoli della serie. Da non perdere.