Soundreef, nella persona di Davide D’Altri, ha dichiarato che il Governo sta operando in tema di diritti d’autore e che rimarranno, solo in parte, in un a fase intermedia.
Nel giorno del via libera della legge di delegazione europea, che contiene un capitolo specifico sulla gestione dei diritti d’autore (art. 2, Principi e criteri direttivi per l’attuazione della Direttiva 2014/26/UE del Parlamento Europeo ed dl Consiglio del 26 febbraio 2014, sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali di opere musicali sul mercato interno) Soundreef si esprime.
Certamente il testo della legge che detta al Governo i principi per il recepimento della direttiva Barnier non prevede la liberalizzazione, ma neanche la esclude. Nè è la legge di delegazione la sede per decretare la fine formale dell’esclusiva SIAE. I fan del monopolio potrebbero cantare vittoria, ma è una vittoria dio Pirro. L’appuntamento col mercato è ineluttabile, anche perchè non è pensabile che, dovendosi comunque consentire in Italia l’attività di altre società di gestione collettiva dei compensi stabilite in altri Paesi UE, si arrivi al paradosso che solo alle società italiane sia precluso il mercato italiano. Su questo c’è stata la mobilitazione dell’Authority per la Concorrenza e il Mercato, di molti autori e gruppi di interesse e di gruppi trasversali di molte forze politiche, dal Movimento 5 Stelle alla destra e al PD, che chiedono il rispetto della direttiva Barnier e del mercato. Noi volevamo una maggior decisione e un impegno chiaro, continua Soundreef, tuttavia non si può non prendere atto che l’esito finale attraverso i decreti attuativi della legge delega è ancora lontano e che la politica italiana sta, lentamente ma inesorabilmente, prendendo atto che la via da percorrere è quella della libertà e della sana competizione. per tutelare al meglio i diritti dei titolare degli utilizzatori.