Francia: anche il secondo attentatore voleva andare in Siria

Anche il secondo attentatore della chiesa di Saint Etienne de Rouvray voleva andare in Siria. Lo hanno affermato i media francesi. Si chiamava Abdel Malik Petitjeans. Si riaccendono anche le polemiche sulla sicurezza in Francia, come era già successo a Nizza. L’attentatore era cittadino francese e abitava a Aix-le-Bains ed era nato a Saint-Des-de Voisges. Era schedato con la lettera S dallo scorso giugno perchè aveva già tentato di arruolarsi nello Stato Islamico insieme all’altro terrorista Adel Kermiche. Ieri è stato diffuso un video di propaganda in cui appaiono entrambi i killer.

Abdel Maliok Petitjeans era stato segnalato dai servizi segreti francesi alle autorità della Turchia, ma la segnalazione è arrivata troppo tardi per poterlo fermare. Secondo France Info il soggetto era stato individuato in Turchia lo scorso 10 giugno ed era stato segnalato alla direzione generale di sicurezza interna francese 15 giorni dopo. Quindi, il 29 giugno, il killer era stato schedato nel registro delle autorità francesi contrassegnato dalla lettera S, che indica le persone che sono a rischio di radicalizzarsi nel terrorismo islamico.

Martedì mattina i due uomini sono entrati nella chiesa di Saint Etienne du Rovray e hanno rapito il parroco, due ostaggi e due fedeli. Hanno poi sgozzato il prete. Uno dei due fedeli è rimasto ferito ma si è salvato. I due sono poi stati uccisi dalla polizia francese. L’attentato è stato rivendicato dall’ISIS, lo ha annunciato l’agenzia dello Stato Islamico Amaq. L’attentato è stato eseguito in nome del leader Abu Bakr Al Baghdadi.

Nel video i due attentatori giurano fedeltà allo Stato Islamico urlando in arabo. Tre persone della famiglia di Abdel Malik Petietjeans sono state arrestate . Non ci sono prove che la famiglia sia legata all’ISIS o coinvolta nell’omicidio. Lo si apprende da una fonte vicina alle indagini. Arrestato anche un ragazzo nato in Algeria e che cercava di scappare in Iraq.