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Si è concluso ieri con la presenza della madrina Madalina Ghenea l’edizione 2016 del Giffoni Film Festival. Molte le star presenti a questa edizione: da Jennifer Aniston a Matilde Gioli, dagli Street Clerks alla bellissima Madalina Ghenea. In quest’edizione ci sono stati 4.200 giurati e la nascita di Multimedia Valley.
Ieri sera c’è stata la grande chiusura in bellezza (non è solo una metafora) con Madalina Ghenea, modella e attrice amatissima. Ad accompagnare la bellissima Madalina ci sono stati ospiti come Aurora Ruffino, l’idolo dei teen ager Carmine Buschini e il grande Pif.
Quest’anno è stata la volta di Jennifer Aniston, in abito nero casual, scarpe rosso Valentino e i capelli raccolti, per visitare la platea di Giffoni, esortando i giovani a non perdere troppo tempo su internet e ricordando i suoi successi, promo fra tutti Friends (1994-2004). L’attrice americana ha anche parlato del suo nuovo film e dato qualche anticipazione sul teatro.
Ospite di quest’anno anche Carmine Santamaria che ha parlato di Lo chiamavano Jeeg Robot e dell’avventura da doppiatore che lo ha molto entusiasmato.
E’ stato presentato il film Fungus – The bogeyman, portato in passerella dall’attore Dean Charles Chapman. Il tema del festival di Giffoni di quest’anno è stato Destinazioni. Diversi film sono stati presentati sotto questo tema e hanno interessato il giovane pubblico. Si è passati dal tema delle destinazioni individuali, cioè quelle dei giovani che cercano sè stessi in un’età in cui è difficile trovarsi, al tema delle destinazioni collettive, quelle che non si raggiungono da soli, ma con una guida. In questo caso la miglior guida è il cinema.
La giuria del festival di quest’anno è stata così composta: Elements 3 (bambini da 3 a 6 anni), Elements 6 (bambini da 6 a 9 anni) e Elements 10 (bambini da 10 a 12 anni); Generator 13 (ragazzi da 13 a 15 anni), Generator 16 (ragazzi da 16 a 18 anni), Gemnerator 18 (ragazzi da 18 anni in su). C’è stata poi la Masterclass, una sezione speciale formata da ragazzi dai 18 ai 22 anni, integrati solo quest’anno nei Generator 18, in cui i giovani vengono più aperti all’esperienza cinematografica con corsi di formazione fatti apposta per loro.
