L’attentato di Ansbach, in Germania, che ha visto il ferimento di 15 persone, di cui quattro in modo grave, è stato commesso da Mohamed Delel, un 27enne profugo siriano. Il ragazzo avrebbe detonato un ordigno contenuto nel suo zaino alla festa del rock nella cittadina della Baviera. Delel aveva giurato fedeltà all’ISIS, in particolare al califfato di Al Baghdadi. L’ISIS ha rivendicato l’attentato (lo stesso califfo Al Baghdadi lo ha annunciato su internet). Delel è stato dichiarato un combattente dello Stato Islamico.
Amaq, l’agenzia di stampa del’ISIS, ha annunciato che l’attentato è una risposta jihadista di colpire i Paesi che partecipano alla coalizione contro l’ISIS. Al profugo siriano era stato rifiutato il diritto di asilo in Germania. L’attentatore ha perso la vita in un attentato alla festa della musica ad Asbach, vicino Norimberga, in Baviera.
Al momento non sono ancora state trovate prove di legami con l’ISIS da parte del terrorista siriano. La sua casa è stata perquisita ed è stato trovato materiale per la costruzione di altre bombe, segno che il siriano aveva intenzione di porre in essere altri attentati forse più pericolosi. Tra gli oggetti trovati vi sono: una tanica con liquido autoinfiammabile, acido cloridrico, alcool puro, un saldatore, cavi e batterie.
Il soggetto era mentalmente instabile ed era da mesi in analisi psichiatrica. Aveva problemi di droga ed era stato ricoverato più volte in un centro psichiatrico. Il Ministro dell’Interno tedesco Thomas De Maiziere ha affermato che l’attentato è stato commesso in nome dell’ISIS, anche se non ci sono ancora prove cetre del coinvolgimenti dello Stato Islamico e potrebbe trattarsi anche di un’azione dettata da problemi personali.
Nel cellulare del siriano è stato trovato un video in cui Mohamed Delel minaccia un attacco a danno dei tedeschi perchè minacciano l’Islam. A casa di Delel sono stati trovati altri cellulari che ora la polizia tedesca ha sequestrato.