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In Normandia due uomini armati sono entrati in una chiesa di Saint Etienne du Rouvray e hanno preso in ostaggio un prete, due suore e due fedeli. Lo annuncia il giornale Le Figaro.
I sequestratori sono stati uccisi dalla polizia. Hanno sgozzato il parroco e ferito gravemente due fedeli, colpendoli alla gola. Si tratta di due soldati dello Stato Islamico, lo scrive Amaq, un ente di propaganda ell’ISIS.
Si teme ora che gli attentati si possano ripetere in più occasioni. La strage si rifà all’attentato di Monaco di Baviera avvenuto di recente. Anche qui, infatti, è una fonte di sicurezza che dà la notizia dell’esecuzione ad opera di un soldato dell’ISIS.
Uno degli attentatori indossava una chachia, un tipico copricapo tunisino, è entrato in chiesa urlando “Daesh” e secondo le fonti sarebbe un siriano che cercava di tornare al suo Paese ma sarebbe stato fermato in Turchia e rimandato in Francia. L’uomo era stato arrestato e poi rilasciato il 22 marzo in attesa di un processo per rapporti col terrorismo. Aveva il braccialetto elettronico, una misura di sicurezza decisa dalla procura di Parigi. Il terrorista siriano era stato in prigione per circa un anno, lo sostiene Le Figaro. Al momento non sarebbe possibile capire l’identità del soggetto perchè sarebbe irriconoscibile a causa dei colpi di arma da fuoco sparatigli dalla polizia francese. L’uomo sarebbe un velleitario della jihad.
Gli attentatori erano due e sono entrati dal retro della chiesa prendendo in ostaggio il prete e due suore. Una terza sarebbe riuscita a fuggire lanciando l’allarme.
La presa degli ostaggi è iniziata alle 9.40 e si è conclusa circa quaranta minuti dopo. La polizia sta ora setacciando la chiesa per capire se gli attentatori abbiano lasciato ordigni esplosivi. In questa ricerca sono impegnati gli artificieri.
Il Presidente Francois Hollande ha affermato che si tratta di un attacco folle e ignobile e che la procura di Parigi ha aperto un’indagine sul’accaduto.
