Sin dal 2014, cioè da quando è cominciata la guerra contro l’ISIS, l’Unione Europea ha iniziato ad interrogarsi su come agire al riguardo. Diversi Paesi dell’UE hanno subito affermato l’intenzione di portare la pace in Siria e in Iraq, cercando, per quanto possibile, di combattere lo “Stato Islamico“. Ma in che modo?
Sono in corso da due anni ormai i bombardamenti da parte di diversi Paesi europei (tra cui anche l’Italia) e gli Stati Uniti. Da quando, nel 2011, gli USA si sono ritirati definitivamente dall’Iraq, non è andata giù al popolo americano di non essere riusciti a risolvere la questione iraqena. Quindi il Presidente Barack Obama ha ben pensato di cogliere l’occasione per prendere “due piccioni con una fava”: chiedere all’Unione Europea di aiutarlo nel bombardare l’ISIS (in Siria e di nuovo in Iraq) e contemporaneamente ritornare in forze in Iraq, stavolta con le bombe e facendo fare il “lavoro sporco” soprattutto ai Paesi europei.
Ma l’Europa cosa pensa di tutto ciò? E’ giusto bombardare un nemico che, seppur pericoloso, si trova a pochi chilometri dall’Europa del Sud (in particolare dall’Italia)? E’ giusto creare milioni di rifugiati di guerra per portare la pace in Siria e Iraq? Ne vale la pena?
Secondo l’Unione Europea sì, nonostante i popoli degli Stati del vecchio continente stiano, negli ultimi anni, spostando sempre più la loro attenzione “all’estrema destra“.
In Gran Bretagna il 23 giugno 2016 si è votato sì all’uscita dall’UE, in Austria da poco ha vinto le elezioni il Partito Nazional- Socialista, l’Ungheria chiede all’UE di non accogliere i rifugiati e lo stesso fanno la Slovacchia e la Polonia. La Germania, dal canto suo, afferma di voler accogliere solo i rifugiati siriani e solo quelli di guerra, non tutti, rispedendo ai confini tutti coloro che non rispettano tali requisiti. E intanto il popolo tedesco protesta contro la Cancelliera Angela Merkel, che viene accusata di essere addirittura una nemica della Germania.
A quanto pare il problema ISIS va molto al di là dei confini di Siria e Iraq e sarà un a bella sfida cercare di risolverlo, non basteranno le bombe…