La Gran Bretagna ha rinunciato al semestre di presidenza dell’Unione Europea, facendo anticipare di sei mesi la presidenza dell’Estonia. Lo ha annunciato un portavoce del Presidente del Consiglio UE Donald Tusk. La notizia arriva direttamente dalla premer inglese Theresa May. Il Primo Ministro inglese ha affermato che questa decisione sarà la cosa più giusta, considerando che la Gran Bretagna sta portando avanti i negoziati per l’uscita dall’Unione Europea. Theresa May lo ha annunciato durante il suo primo colloquio da Primo Ministro inglese con Donald Tusk.
Il Primo Ministro Theresa May ha anche spiegato la sua linea sulla gestione dei tanti cittadini dell’Unione Europea che vivono in Gran Bretagna: non saranno mandati via, ma si faranno controlli per limitare gli arrivi in massa durante il periodo di trattativa per l’uscita dall’UE.
Il Ministro per l’Uscita dall’UE, David Davis, ha spiegato inoltre che il Regno Unito non vuole mandare via i 3 milioni di immigrati europei, soprattutto rumeni e polacchi, ma ha detto di voler intervenire qualora gli afflussi dovessero essere troppo numerosi in futuro.
Il Ministro della Giustizia britannico Michael Gove ha annunciato che metterà fine ai trattati con l’UE sulla libera circolazione di beni e persone e aumenterà i controlli sull’immigrazione, soprattutto quella proveniente dai Paesi del’Unione Europea. Per quanto riguarda l’attuazione dell’art. 50 del Trattato di Lisbona, Gove è d’accordo con la May su non farlo ancora, se ne riparlerà nel 2017. Ha anche affermato, sempre d’accordo con il Primo Ministro britannico, che le nuove elezioni in Gran Bretagna si terranno nel 2020.
Insomma sembra di capire che la Gran Bretagna stia cominciando a fare sul serio. Il Primo Ministro Theresa May si impegnerà al 100% per rispettare il verdetto degli elettori britannici che il 23 giugno hanno votato per l’uscita dall’Unione Europea. Anche sulla politica della gestione degli immigrati europei non ci sono mezze misure.