Le sei vittime italiane a Nizza sono state identificate. Si tratta di Mario Casati, Carla Gaveglio, Maria Grazia Ascoli, Gianna Muset, Angelo D’Agostino e l’italoamericano Nicolas Leslie. Tra i morti anche 30 musulmani.
Sino a ieri non c’era ancora tanta certezza sulle vittime italiane, ma oggi il Ministero degli Esteri italiano ha annunciato che tutti gli accertamento e le autopsie sono stati effettuati in modo preciso.
Intanto continuano le indagini in Francia, non solo a Nizza. Si cerca di capire perchè il tunisino di 31 anni Mohamed Bouhlel abbia commesso l’attentato e se aveva legami con l’ISIS. Nella strage sono morti anche 30 musulmani. Questo potrebbe dimostrare che l’attentato sia stato pianificato, ma non molto tempo prima, poichè l’attentatore ha avuto il tempo di premeditare il tutto, ma non calcolando in modo preciso l’entità delle possibili vittime, accettando forse il rischio di uccidere anche persone che non erano nel suo obiettivo.
Sula Promenade des Anglais ancora oggi continua il ricordo e il dolore per le vittime. E’ stato intanto rilasciato uno degli arrestati che si ipotizza possano essere collegati a Mohamed Bouhlel. Il Governo francese ha annunciato che lo stato di emergenza in Francia, già in vigore dagli attentati di Parigi, durerà fino al gennaio 2017.
Bouhlel avrebbe, secondo le indagini, pianificato l’attacco circa dieci giorni prima e si sarebbe recato sulla Promenade des Anglais il 12 e 13 luglio per un ultimo sopralluogo. Avrebbe anche mandato un messaggio sms ad un destinatario ancora sconosciuto per chiedere “più armi”. E’ stata arrestata una coppia di cittadini albanesi che avrebbe fornito l’arma (una pistola calibro 7,65) trovata nel camion e con cui Bouhlel avrebbe sparato alla folla.
Il fratello di Mohamed Bouhlel è stato intervistato dalla tv francese M6 e ha dichiarato di aver ricevuto un sms da Mohamed poco prima dell’attentato e ha detto che il fratello era felice di ciò che stava andando a fare.